Ore 17:00 circa. In testa al corteo il solito camioncino,guidato dal tipico tizio-zona franca dell'evoluzione degli ominidi,che pensa:<<Ma picchì s'allattarìanu accussì?Tanto a guierra in Iraq a fannu u stissu!"[trad.per coloro che,pur sapendo parlare il dialetto meglio dello sfincionaro di via Bandiera,preferiscono mantenere integro il proprio prestigio sociale dichiarando il contrario:<<Ma per quale arcano motivo costoro si agitano così?Tabto la guerra in Iraq la fanno comunque!>>.]
Sopra l'autoveicolo menzionato,un cospicuo gruppo di ragazzi/e che stabilisce la colonna sonora dell'evento,dimostrando una totale mancanza di coerenza e ignoranza nella scelta dei brani. Si passa da inni alla legalizzazione della marijuana a brani con venature techno per nulla pertinenti al tema della manifestazione. Appena pochi metri dietro, seguono i classici stereotipi da corteo. Ragazzini di età compresa fra i 15 e i 18 anni, sudati come Giuliano Ferrara dopo una diretta, abbigliati con indumenti classificabili come alternativi( a che cosa non si sa, visto che ormai sono più omologati dei cosiddetti fighetti), con tanto di moschettone portachiavi alla cintura, senza giubbbotto(perché fa troppo 'destra')e l'immancabile kefija,di cui nessuno di loro conosce il significato. Tra le mani reggono tetrapak di vino scadente. I loro corpi si dimenano come vermi con le emorroidi,urlano e pensano che sono troppo fighe 'ste manifestazioni contro la Moratti!
A seguire gli araldi portabandiere di Rifondazione.Il resto dei manifestanti è costituito da donne e uomini,militanti della vecchia guardia, che per l'occasione rispolverano slogan e 'divise' da sessantottini falliti,e dai pochi ragazzi che hanno piena coscienza di ciò che fanno e dei motivi che li spingonoa manifestare.Insomma,un gruppo disomogeneo e sconclusionato di pochi cittadini che s'indignavano ognuno per un motivo diverso,uniti forse solo dall'essere parte di quel 10% che non ha votato per Cuffaro.(E il resto dei palermitani??Era anche interesse loro,o no?)
Chiudono il corteo le immancabili forze dell'ordine,pronte a garantire la sicurezza e a scongiurare un nuovo G8 di Genova.
Destinazione Piazza Indipendenza, questo fiume umano prosegue il suo percorso, facendo lo slalom tra i tamarri che distribuiscono prevendite in via Principe di Belmonte, e tutti i palermitani che mischini non arrivano alla fine del mese con lo stipendio ma che escono con i sacchetti pieni dai negozi del centro.
Tra uno slogan e l'altro, prende la parola qualcuno degli av
enti megafono ed ecco che ha inizio un lungo e anacronistico susseguirsi di retorica comunista del dopoguerra.Tante parole e poca concretezza. Questi ragazzi che si riempiono la bocca di parole come 'fascismo', ' comunismo', 'compagni',di frasi fatte contro la Mafia, vanno ad ingrossare le fila di quella stessa gente che loro dicono di combattere.Parole,parole,parole. Il mondo non ha bisogno di idioti che mettono per moda le magliette del Che, che per moda si autoclassificano come 'comunisti' in opposizione ai 'fascisti', che trasformano una manifestazione a cui partecipano cittadini liberi di ogni colore politico in una scusa per picchiarsi con i mitomani del partito opposto.
La lotta alla Mafia non dovrebbe essere fatta dietro le insegne di un partito X piuttosto che di un altro...e soprattutto non si fa recitando la parte del 'comunista-alternativo' che sproloquia di SOCIALISMO RIVOLUZIONARIO o LOTTA ARMATA CONTRO IL PADRONE.
Cuffaro è stato condannato a 5 anni di reclusione. E Palermo ha perso un'altra buona occasione per dimostrare che i suoi giovani sono il braccio della lotta contro Cosa Nostra.
A dimostrazione di ciò,l'epilogo di questa manifestazione: un gruppo di gente che faceva girotondi per la pace, un altro di giocolieri improvvisati con cani e pulci al seguito, un altro ancora di tipi folk che invocavano il diritto ad avere un teatro per le loro ridicole messe in scena dialettali. Tutto ciò non ha fatto altro che delineare un totale qualunquismodei giovani e non-giovani presenti.
Di gente ce n'era tanta(in effetti non così tanta come avrebbe dovuto essercene in una simile occasione), eppure nemmeno per un istante si è percepita una concreta unità d'intenti. Solo un ammasso informe di ragazzini col cervello pieno di aria compressa, che alzavano i pugni verso l'alto,con la stessa intensità e convinzione di quando ballano in gruppo la Macarena.
Dopo un simile banchetto di ipocrisia e vacuità,siete ancora convinti che sia solo Cuffaro,o chi per lui, il vero e SOLO produttore di liquame in cui questa nostra bella e martoriata terra sta sprofondando?
NB:le foto che corredano l'articolo sono state fatte dalla sottoscritta.Ragion per cui mancano di professionalità...diciamo che sono amatoriali,ecco!
RispondiEliminaflashante al punto giusto.
RispondiEliminaacuto al punto giusto.
arsenico dolce, mi piace (: