- "Ai monomaniaci basta appena un fugace pretesto per sprofondarli nel loro delirio particolare,nella loro ossessione devastante.Le SUE parole scatenanti sono:GIUSTIZIA e GIUDICI. A sentirle la sua trasformazione è immediata: il sorriso gli si muta in un ghigno,dalla faccia gli cade la maschera variopinta e sotto appare una tavola di Cesare Lombroso"
- "Onde ridurre ulteriormente delle spese,il Ministro della Giustizia ordina che solo per lui la prescrizione sia preventiva e pregressa,ancor prima che i processi siano prefissati a ruolo. E pertanto i PM che l'iscrissero nel registro degli indagati,siano pregiudizialmente mandati in proscrizione. Per favore,ATTENTI agli errori di stampa!".
- "Ha più scheletri nell'armadio lui che la cripta dei Cappuccini a Palermo.Ogni tanto di notte,quando passa il tram,le ossa vibrano leggermente e a quel suono gli si rizzano i capelli SINTETICI.Teme che le ante dell'armadio si aprano,che escano torme non di fantasmi ma di giudici in toga,agitando come nacchere scintillanti manette".
- "NON IMPORTA che abbia avuto due mogli e che le sgualdrinelle confortino le sue notti.NON IMPORTA che la sua morale abbia più buchi di un colabrodo.NON IMPORTA che abbia corrotto,falsificato i bilanci,giurato il falso,prevaricato,adottato la menzogna come stile di vita.NON IM-POR-TA!SIA RICEVUTO IN VATICANO CON TUTTI GLI ONORI! Pecunia - antica saggezza - non olet".
- "Si prendano subito le impronte digitali dei bambini ROM" - ordina un paio di ba
ffi sul nulla.E i baffi giurano che non è razzismo,ma solo umana pietà verso i bimbi costretti a mendicare.Che cuore!Che generosità!E mi tornano in mente i versi di un Grandissimo : <<Sei così ipocrita che quando l'ipocrisia ti avrà ucciso sarai all'Inferno ma ti dirai in Paradiso>>."
« Non vogliate negar l'esperienza, di retro al sol, del mondo sanza gente. Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza. » (Inferno XXVI, 116-120)
mercoledì 9 luglio 2008
Le poesie "incivili" di Camilleri
Sul palco del "No Cav Day",tra i vari interventi, senz'altro quello più sottotono,semplice ma di grande effetto,è stato quello di Camilleri[*nota per gli ignoranti:non è il gelato che mangiavate da piccoli,quello è il Camillino]. Con il suo caratteristico timbro di voce che ha conferito "solennità" a quelle poche righe, ha fatto un preciso riassunto del letame che ci governa.
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