I genocidi dimenticati

Il 20 luglio 2000,il Parlamento italiano ha aderito alla proposta internazionale di dichiarare il 27 gennaio(data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz)il "Giorno della Memoria", per commemorare i milioni di morti vittime della follia nazista. Volendo essere precisi, si commemorano solo le vittime ebree, che senz'altro furono le più numerose. Si dimentica però che nei campi di sterminio non hanno perso la vita solo loro,ma anche Rom,omosessuali,polacchi,slavi,comunisti,

dissidenti tedeschi e Testimoni di Geova(su questi ultimi sarei stata anche d'accordo,così almeno la domenica mattina nessuno avrebbe suonato ai nostri citofoni per annunciarci l'Apocalisse...rompendo i maroni per altro).

A questo sterminio sistematico viene dato il nome di Olocausto,che in greco significa "tutto bruciato"(termine che anticamente designava i sacrifici di animali offerti per propiziarsi la divinità).Per questo motivo,gli ebrei preferiscono usare oggi il termine Shoah,in quanto Olocausto non sarebbe appropriato poiché il termine si riferisce in origine ad un'offerta a Dio.

Dopo questi dovuti accenni storici, è bene sottolineare che l'ONU con tutte le grandi potenze mondiali,sembra riconoscere come genocidio che meriti una commemorazione annuale,accompagnata dal consueto seguito di film e documentari,solo quello attuato dai nazisti.

La stragrande maggioranza della popolazione non sa,a meno che non si informi per conto proprio,che nel mondo ci sono stati e continuano ad esserci tantissimi di quelli che hanno tutte le carte in regola per essere chiamati genocidi!

Prendete il caso del Rwanda,piccola regione dell'Africa,circondata da Burundi,Repubblica Democratica del Congo,Uganda e Tanzania.La maggiorparte della gente,oggi,non sa che lì nel 1994 è stato messo in atto un vero proprio sterminio di una delle etnie presenti sul suolo rwandese,che tra l'altro rappresentava una minoranza: l'etnia Tutsi.[Non so se il nome vi aiuta,ma sì,sono proprio loro,quelli conosciuti da tutti grazie ad una canzone famosissima:i Watussi,gli altissimi negri.]La cosa più sconcertante è che l'ONU era a conoscenza di tutto ancor prima che accadesse e non ha mosso un dito per evitare il massacro,anche a causa del veto degli Stati Uniti che solo mesi dopo hanno cominciato a parlare di genocidio.Certo,ammetterlo in tempo avrebbe significato un obbligo di intervento,e sappiamo tutti che gli Stati Uniti portano la democrazia solo dove c'è il petrolio. E così il mondo è rimasto a guardare,pur nella consapevolezza che la sua indifferenza ha causato la morte di migliaia di gente innocente.Dal 6 aprile alla metà di luglio del 1994, circa 100 giorni, vennero massacrate sistematicamente (a colpi di machete e bastoni chiodati) una quantità di persone stimata da 800.000 e 1.071.000.

Per non parlare degli altri genocidi di cui nessuno parla mai,o che solo adesso vengono fuori grazie a qualche libro o a qualche film.Parliamo del genocidio armeno,del genocidio in Bosnia,100 milioni di persone furono vittime dei sistemi comunisti in Unione Sovietica, Afghanistan, Cambogia e Cina. Almeno 50 milioni di persone furono uccise in oltre 200 guerre e guerre civili, di cui la maggior parte comportò anche genocodi e crimini contro l’umanità. Le guerre coloniali ed i crimini commessi durante il periodo della decolonizzazione fecero altri 50 milioni di morti.

Alla luce di ciò che sappiamo oggi,non sembra corretto dedicare il Giorno della Memoria ai soli ebrei.Senza niente togliere alla loro tragedia.Bisognerebbe "allargarlo"a tutti i genocidi di ieri e di oggi, senza distinzione.Perché non esistono morti di prima e seconda classe.E le vite degli ebrei non valgono più delle vita di piccoli bambini africani,che muoiono ogni giorno di fame e malattie a causa di un genocidio legalizzato perpetrato dal cosiddetto Primo Mondo.