Morte della letteratura

Nonostante la quotidiana auto-imposizione di resistere alla premente voglia di rigurgitare veleno,per non martoriare le mie viscere già di per sé compromesse,non posso non URLARE la mia protesta e il mio sdegno misto a rassegnazione, contro una nota casa editrice. Perché?Vi chiederete,oh brava gente,oh popolo minuto.Per il semplice motivo che è rea di aver dato il via alla pubblicazione di certi "romanzi"(che Balzac mi perdoni se pecco di tracotanza usando tale termine)che stanno dilagando come una pestilenza.Lasciamo perdere il fatto che la suddetta casa editrice pubblica tutta il putrido liquame che esce da penne di improvvisati scrittori,ma pubblicare i libri di Moccia,quello è TROPPO! Ahimé,sappiamo tutti che è la legge di mercato a farla da padrone,anche laddove si spera che un barlume di integrità sia rimasto. E titoli come (e vi giuro che mi si accappona la pelle solo a pronunciarli)'Tre metri sopra il cielo','Ho voglia di te' e il neonato 'Scusa ma ti chiamo amore', fanno incassare fior di quattrini,soprattutto all'autore,che in questo modo si sente sempre più stimolato a dare libero sfogo alla sua frustrazione giovanile repressa per ingozzare i loboto-fanciulli di luoghi comuni. Però,ragioniamo un attimo.Se questi pseudo-romanzi fossero rimasti solo sulla carta stampata, zona franca in cui i ragazzi oggi non si inoltrano,di certo non si sarebbe verificato questo fenomeno,oserei dire, di isteria collettiva che ha coinvolto migliaia di ragazzine in primis(che non significa che vanno in prima media).Ma il buon Moccia si avvalso del supporto più letale,in taluni casi, che la mente umana abbia concepito:il cinema!...e dell'attore più viscido e cane(senza offesa per i cani)delle nuove leve:Riccardo Stramarcio...oops...Scamarcio. Dietro alla scelta di avvalersi di un simile uomo dall'occhio a polpo,c'è tutta una conoscenza della fase di tempesta ormonale che avvolge tra le sue spire le adolescenti,in costante attesa del principe azzurro...con la Ferrari e un conto in banca cospicuo...ma attratte allo stesso tempo dal bello e maledetto(come usa chiamarlo Studio Aperto)che trasgredisce le regole imposte dall'ipocrisia borghese.Peccato che il personaggio in questione,dal nome di un arnese che serve per fare ginnastica(Step),si possa permettere di fare lo scavezzacollo solo perché alle spalle ha proprio la sicurezza di avere papino borghese che finanzia le sue 'imprese'. Per non parlare della scelta dei nomi dei personaggi(consiglio a questo proposito una visita a Moccia da uno specialista):Babi,Gin,Pollo,Pallina...Ma da dove li ha presi?Da una panineria? Tralascerò di esprimere ulteriori opinioni sul contenuto di questi 'romanzi',poiché è una materia talmente banale e oscenamente orrida che non merita alcun commento,neanche negativo. La cosa più raccapricciante è che vengono tradotti anche all'estero!Il dilagare della Peste Nera è stata una minaccia minore al confronto![Sono a conoscenza di ciò perché ne ho visto uno tra le mani di una ragazza francese...'J'ai envie de toi'...no comment]. Cari lettori,vogliamo parlare dell'ultimo film tratto dall'omonimo romanzo del Mocciolone?Già il titolo ti invoglia ad organizzare una spedizione punitiva sotto casa dell'autore e poi del regista...'Scusa,ma ti chiamo amore'.No,non ne vogliamo parlare.Meglio di no.Velo pietoso sull'attrice protagonista,presa evidentemente in un pollaio di terz'ordine,e profondo disgusto per Raoul Bova che finalmente è tornato a recitare in un film in cui la sua bravura vista in 'Questo piccolo grande amore' (forse qualcuno di voi vegliardi lo ricorda)può essere valorizzata ancora una volta. Nonostante questa demolizione incontrollata del fenomeno Moccia's-libri-pacco,un merito dobbiamo infine riconoscerglielo:l'aver stimolato la fantasia di molti che,in opposizione alla massa che,priva di immaginazione e col cervello in ferie,ha imbrattato il mondo con la scritta"Io e te 3MSC",hanno controattaccato con le loro scritte(vedi foto). ...E adesso scusate perché ho il dvd in pausa nel punto in cui Scamy si accoppia con Gin.