Save Italy from the Dwarf!

"Finalmente il carro arrivò[...]E il conduttore del carro?… Figuratevi un omino più largo che lungo, tenero e untuoso come una palla di burro, con un visino di melarosa, una bocchina che rideva sempre e una voce sottile e carezzevole, come quella d’un gatto che si raccomanda al buon cuore della padrona di casa. Tutti i ragazzi, appena lo vedevano, ne restavano innamorati e facevano a gara nel montare sul suo carro, per essere condotti da lui in quella ve ra cuccagna conosciuta nella carta geografica col seducente nome di Paese dei Balocchi. Difatti il carro era già tutto pieno di ragazzetti fra gli otto e i dodici anni, ammonticchiati gli uni sugli altri, come tante acciughe nella salamoia. Stavano male, stavano pigiati, non potevano quasi respirare: ma nessuno diceva ohi!, nessuno si lamentava. La consolazione di sapere che fra poche ore sarebbero giunti in un paese, dove non c’erano né libri, né scuole, né maestri, li rendeva così contenti e rassegnati, che non sentivano né i disagi, né gli strapazzi, né la fame, né la sete, né il sonno."

Per chi di voi ha letto il romanzo di Collodi,questa scena deve essere familiare.Ma allo stesso modo lo sarà per chi ha visto"Quando c'era Silvio - Storia del periodo Berlusconiano",di Enrico Deaglio.Geniale l'idea di associare il Cavaliere alla figura dell'Omino di burro,il personaggio che in "Pinocchio"conduce i ragazzi svogliati nel Paese dei Balocchi.

Il documentario si apre con una bravissima Lella Costa che legge la parte del libro in cui viene introdotta questa figura così ammaliante a vedersi,così apparentemente buona e che da un gran senso di fiducia. Segue poi l'avventura politica di un uomo,meglio noto come lo'psiconano', che ha diviso il Paese.I misteri della villa di Arcore, la vera storia del suo stalliere capomafia, la crescita delle sue ricchezze personali, le motivazioni della sentenza di condanna del suo braccio destro Dell'utri, la "giornata dello scandalo" al parlamento europeo... 90 minuti densi, a volte comici più spesso inquietanti.

In conclusione,in un parallelo perfetto e azzeccato,dopo averci svelato quanto in realtà ci sia di marcio dietro quell'omino apparentemente inoffensivo e che si è fatto da sé,ecco la lettura di quest'altro brano del romanzo:

"E ora avete capito, miei piccoli lettori, qual era il bel mestiere che faceva l’Omino? Questo brutto mostriciattolo, che aveva una fisionomia tutta latte e miele, andava di tanto in tanto con un carro a girare per il mondo: strada facendo raccoglieva con promesse e con moine tutti i ragazzi svogliati, che avevano a noia i libri e le scuole: e dopo averli caricati sul suo carro, li conduceva nel Paese dei Balocchi, perché passassero tutto il loro tempo in giochi, in chiassate e in divertimenti. Quando poi quei poveri ragazzi illusi, a furia di baloccarsi sempre e di non studiare mai, diventavano tanti ciuchini, allora tutto allegro e contento s’impadroniva di loro e li portava a vendere sulle fiere e sui mercati. E così in pochi anni aveva fatto fior di quattrini ed era diventato milionario."

Tutto questo per non dimenticare.Per non lasciare che ancora una volta questo bel sepolcro imbiancato prenda le redini di un Paese già abbastanza logoro.Tutti parlano della creazione di un mondo migliore,ecco,cominciamo da qui.E mi rivolgo a coloro che hanno nel cervello delle sinapsi ancora funzionanti.Certo non abbiamo un'alternativa che sia degna di questo nome,si tratta in realtà di scegliere il male minore.Però tra 'Topo Gigio' e lo 'Psiconano',meglio il primo!Nella speranza che anche dietro quest'individuo dall'aria bonacciona non si nasconda un viscido serpente avido di potere e di denaro.Perché ricordiamo che "Il potere logora...chi non ne ha!".