San Giovanni Rotondo. Oggi un fiume in piena di persone, laici e religiosi, hanno invaso questa piccola località...per vedere un concerto di Albano?nooo...Per assistere alla Sagra del Finocchio?nooo...Volete un aiutino?Parliamo di cattolici,cervelli atrofizzati,fanatismo...Ma è semplice,su...Hanno fatto chilometri, hanno venduto reni per pagarsi il viaggio(o la dentiera, sarebbe più pertinente),per andare a vedere un cadavere!Ma non un cadavere qualsiasi, bensì il cadavere del Santo "bufala"per eccellenza: Francesco Forgione, meglio noto con il nome onomatopeico di Pio,Padre Pio.Oops!Scusate,avevo dimenticato che Giovanni Paolo II, avendo fatto Santi cani et porcis,fece santo pure lui(dimostrando che non ci stava più con la testa e mettendo quelli che fabbricano i calendari nella condizione di dover aumentare i giorni a 565 giorni,perché ci sono troppi santi nuovi).
Facciamo un piccolo passo in arrière.Cosa ha fatto questo personaggio per meritarsi questi onori dalla Chiesa e da mezzo pianeta?Forse pochi di voi sanno,dato che un pò tutti avete sul cruscotto in macchina la calamita con la faccia di Pio Pio o la 'santina' nel portafoglio,che codesto uomo barbuto è stato in vita la peggiore persona che sia mai esistita.Non è una sterile invettiva blasfema, ci sono le prove,che ovviamente sono inutili di fronte ad un fanatismo così dilagante(un pò come nel caso Berlusconi).Perché la figura di Padre Pio, ancorché equivoca, è stata e rimane popolarissima?
Sarà per le botte in testa subite dal padre unite alla superstizione nella quale venne educato o sarà perché alla superstizione volle sommare altra superstizione, sta di fatto che le fobie sessuali lo tormentavano. La perversione sessuale arrivò al punto tale che a nove anni la madre lo sorprese a flagellarsi, cioè a reprimere le sue pulsioni sessuali. Si giustificò con la madre affermando che stava imitando il supplizio ricevuto da Gesù.
La sua ferocia nei confronti della libertà sessuale fu tale da distruggere a colpi di forbice il lavoro di una ragazza, tale Adriana, che di domenica si stava applicando dei nastri sul vestito e prese a bastonate un amico che, viste le sue condizioni psico-fisiche, gli consigliava di amoreggiare con qualche ragazza.
Nel 1902, cioè all’età di quindici anni, in un tema in classe affermava, dal libro di E. Malatesta “La vera storia di padre Pio” ed Piemme pag. 33: “Oh se fossi re!… combatterei prima di tutto il divorzio, da molti cattivi desiderato, e farei si che il sacramento del matrimonio fosse maggiormente rispettato… Io cercherei di illustrare il mio nome col battere sempre la via del vero cristiano; guai poi a coloro che non volessero seguirla. Li punirei subito o col metterli in prigione o coll’esilio oppure con la morte.”
[Da notare come il desiderio psicologico di questi santi cattolici sia sempre quello di 'macellare' gli uomini a maggior gloria di Dio].
D'altronde si sa che i casi psicopatologici sono i prediletti dalla Chiesa.Basti pensare a quella pazza di Santa Teresa che aveva orgasmi pensando agli angeli,oppure Santa Lucia(che non è la protettrice della mozzarella)che si strappò gli occhi pur di non sposare un tizio o a Santa Maria Goretti,che preferì le pugnalate ad un rapporto sessuale(e pensare che c'è gente che si farebbe pugnalare per averlo invece!)...E il nostro San Pio non è da meno.
L’educazione cattolica, cui è stato sottoposto, porta a questa diagnosi psichiatrica, ripresa dal libro di Mario Guarino: “Beato Impostore” edizioni Caos: “Nel 1999 lo psichiatra Luigi Cancrini firmerà una “perizia psichiatrica su padre Pio”. Scriverà Cancrini: “Una diagnosi psichiatrica relativa al caso padre Pio non è difficile da proporre. Osservando longitudinalmente, il disturbo di cui ha sofferto padre Pio è, secondo il Dsm IV (manuale diagnostico preparato dall’Associazione degli psichiatrici americani e oggi largamente utilizzato anche in Italia e in Europa), un disturbo istrionico della personalità. Osservato trasversalmente, nelle sue manifestazioni sintomatiche più evidenti, il suo è un disturbo di trance dissociativa. I criteri di ricerca per il disturbo di trance dissociativa sono di ordine sintomatico e culturale.” In altre parole, il padre, la madre, l’ambiente superstizioso cattolico del paese,hanno portato a termine un lavaggio del cervello del ragazzo facendolo diventare un pazzo. E proprio per questo, un giorno decise di farsi le stigmate o stimmate o pirtusi nelle mani. La faccenda dell'acido fenico che si faceva recapitare di nascosto e la testimonianza del dottor Vincenzo Tangaro sono note ai più.
Nonostante il Medioevo sia terminato da tempo,nonostante i passi avanti dell'umanità in ogni campo del sapere,rimane una zona d'ombra,in cui le Lumières non hanno saputo rischiararne i contorni.Il buio e l'ignoranza in cui ancora oggi la Chiesa riesce a tenere migliaia di fedeli in tutto il mondo è a dir poco sconcertante.Malgrado l'informazione alternativa a quella ufficiale ed 'epurata',nessuno sembra riuscire a disintossicarsi da quello che Marx chiamava a buon diritto "oppio dei popoli".
Ma tornando al nostro frate misantropo...Il 14 ottobre 1920 a S. Giovanni Rotondo le elezioni furono vinte dai socialisti. Al momento dell’insediamento il partito popolare di Sturzo e l’organizzazione che lo appoggiava, “Gli arditi di Cristo”, con i gagliardetti del Vaticano massacrarono 14 contadini e ferirono un centinaio di persone. Uno dei più gravi massacri della storia d’Italia. L’inchiesta parlamentare dette questi risultati,tratti sempre dal libro di Mario Guarino “Beato Impostore”:
“Venne assodato che si era trattato di un eccidio organizzato e provocato dagli excombattenti (con l’appoggio dei fascisti). Quegli stessi ex-combattenti dei quali padre Pio aveva benedetto la bandiera. Commentando l’eccidio, il 2 aprile 1961, il quotidiano socialista Avanti punterà il dito proprio contro il frate di Pietralcina, titolando “padre Pio era con gli Arditi neri nel massacro di S. Giovanni”.
Il 31 dicembre 1923,Padre Pio si accordò con un certo Morcaldi Francesco, detto Ciccillo. Tale personaggio, eletto grazie alla complicità del frate a sindaco del paese nelle liste di una coalizione a destra del partito popolare, pagò l’appoggio del frate concedendo in enfiteusi(http://it.wikipedia.org/wiki/Enfiteusi) perpetua il convento e gli orti per 750 lire, in quanto i frati si erano resi benemeriti.
Questo tipo di scambio si chiama “voto di scambio”, ed è una delle attività proprie della mafia.
Ovviamente il Vaticano era perfettamente a conoscenza di tutto,infatti Giovanni XXIII fu un suo grande osteggiatore. Paolo VI,il successore,era interessato soltanto alle sue ricchezze. E così giunge l’accordo. Si mette una bella pietra sopra le porcate fatte da Padre Pio. Padre Pio lo si mette in lista per la santificazione in cambio di un bel testamento. Al Vaticano fu concesso di vedere il testamento del frate, ma non lo trovò adeguato. Così consegnò al frate due testamenti che il frate ricopiò e firmò rendendo il Vaticano erede universale dei suoi beni, delle sue società e di tutti i suoi soldi. Dopo di che il Vaticano, per opera del cardinale Ottaviano, lo costrinse ad una pubblica dichiarazione in cui si sosteneva che la chiesa cattolica era comprensiva nei suoi confronti. L’ipocrisia di padre Pio e del Vaticano possono andare tranquillamente a braccetto!
Padre Pio è solo un volgare truffatore la cui truffa sarà continuata e perpetrata dal Vaticano perché è una fonte di guadagno economico e inoltre è uno strumento che alimenta la superstizione.
Noi lo preferiamo in versione Jedi, sperando che la forza sia con noi nel combattere la Chiesa e le sue stronzate.Amen.
NB:Ho preferito evitare la carrellata di foto dei "souvenirs"di Padre Pio...E ce ne sono di tremendi,credetemi!Il bello è che la gente va' lì malata,torna malata ma con il portafoglio più leggero...Ma che volete farci,i mestoli di legno con manico di porcellana con effige di Pio Pio sono indispensabili per rendere sacro ogni piatto di pasta chi sàiddi!
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