sabato 21 giugno 2008

NON DI SOLO PANE VIVE L'UOMO,MA SOPRATTUTTO DI OMERTA'

Come potrete notare con i vostri stessi occhi,il mio ultimo post ha creato un dibattito oserei dire paragonabile alla Querelle du Cid! Gli autoctoni che hanno lasciato il proprio commento si sono guardati bene dall'indicare in calce anche il proprio nome,oppure qualcuno si è anche sbizzarrito nel cercarsi un nome qualunque,pur di non destare sospetto alcuno sulla sua identità.Io posso capire Superman che era costretto a tenersi nascosto dietro la maschera umana di Clarke Kent,posso capire Bruce Wayne che per ovvi motivi non poteva dire di essere Batman,ma voi che motivi avete a parte il fatto di essere dei pusillanimi,miseri e meschini senza attributi? A chi non avesse avuto l'opportunità di conoscere gente di Torretta,o originaria del posto,comunico che caratteristica di MOLTI di loro è l'essere terrorizzati dal dire ciò che pensano realmente;infatti non ci sarà quasi mai nessuno di loro che avrà le palle di comunicarvi in assoluta libertà il frutto della propria attività neurale,soprattutto se questo va a cozzare con quella che è la verità imposta dal gregge.Ovviamente certa gente non si può condannare,perché bisogna prima andare ad indagare nel loro background culturale per capire l'origine della loro omertà.In un paese in cui la mentalità mafiosa(checché ne dicano)è dilagante,anche nelle piccole cose(e non intendo MAFIA nel senso unico di gente che compie atti criminosi,ma per esempio,dire di un mafioso che non è mafioso rende mafiosi allo stesso modo),non sorprende che si sia cresciuti con insegnamenti del tipo"tu fatti i fatti tuoi" oppure "io non so niente",o meglio ancora, con il considerare nella normalità gente che fa il "ferraro",ad esempio, e in qualsiasi altra zona del mondo sarebbe sulla soglia della povertà facendo 3 finestre l'anno,e invece ha il figlio che gira con una Mercedes coupée.E pure di fronte all'evidenza,non hanno il coraggio di dire E' VERO. Questi sono solo alcuni esempi,in quanto per addentrarsi ancor più in questa fitta tela di omertà,retrocultura,tradizione e quant'altro ci vorrebbe un esperto etnoantropologo. Cosa avrà voluto dire? Vi chiederete a buon diritto. Quello che è nelle mie intenzione dire è che,se davvero volete essere patriottici,se davvero volete esulare dal cliché che vi è stato(giustamente)affibbiato, nel momento in cui esprimete un'opinione,o commentate l'opinione di qualcun'altro,abbiate il coraggio di mettere il vostro NOME.Se dite che a Torretta mafia non ce n'è,allora non dovreste avere paura di dare un nome alle vostre idee.Or not?Mi sembrerebbe quantomeno coerente con quello che vi affaticate tanto a propinare come una minestrina "arriquariata".Se avete paura a mostrarvi,significa che avete paura che qualcuno,tipo i vostri padri,vengano a sapere.Ma in un posto in cui non c'è mentalità mafiosa,ognuno è libero di esprimersi,senza ipocriti tabù...Ergo... Se dite la verità sulla "nuova"situazione politicache vi potrebbe succedere?Al massimo vi incaprettano e vi sciolgono nell'acido,oppure vi gettano nel cemento con cui finiranno di costruire le vostre case lasciate a metà,facendo di voi i PILASTRI della famiglia! Ma smettetela!E cominciate a sviluppare coraggio e senso critico,distaccandovi da ciò che vi allontana dalla verità.Solo così si potrà dire che Torretta è realmente sul punto di cambiare! PEACE&LOVE

4 commenti:

  1. facendo un po di retorica si potrebbe ricondurre a una "crisi di identità" che coinvolge tutta una generazione....la scuola inculca che "mafia=no buono", l'ambiente è un ambiente di merda perchè t'à scantari se citi borsellino in pubblico perchè perdi le elezioni....e quindi che succede?? ti cunfunni!!!! e naturalmente a questa confusione si aggiungono una serie infinita di comportamenti da supereroe tipo quella di mantenere l'identità segreta o di vedere e sentire attraverso le pareti cosa fanno gli altri(cavolo peggio della CIA)....
    pace e amore....
    vostro
    superman...
    (alias tommy)

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  2. Ah ti hanno schifiato perché hai citato Borsellino?Giusto...se dicevi "Cintola e Cuffaro SANTI SUBITO" ti votavano tutti!

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  3. Solo una dedica canora:"LA VERITAAAAAAAAAA VI FA MA A LEEEEE LO SOOOOOOOOO"...
    Meno male che non siamo nel Medioevo,se no sarei stata bruciata sul rogo come eretica!!XD

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  4. cioa bella!
    ora che sono tornato a casa ho ripreso contatto col mio pc..e con esso di internet. ovviamente ho subito curiosato sul tuo blog, e devo dire che col tuo articolo sulle elezioni torrettesi hai suscitato un vero ginepraio! non ho letto tutti i commenti (con 2 esami a giorni..), ma mi sembra che il problema sia sempre lo stesso: anche chi è convinto, dall'interno, di poter cambiare le cose, e che queste cambiano, fin quando non osserva con una prospettiva esterna non si accorge che non sta cambiando nulla! ti dirò, io non sono molto addentro alla politica torrettese, ma i problemi del paese li conosco bene. se penso che le cose cambieranno? no, non credo. è una questione di mentalità; può cambiare l'amministrazione "spicciola", ma perchè si muovano i "grandi sistemi"..al di là dell' "uomo" guastella (che non giudico), chi gli sta dietro si dice foriero di cambiamento in quanto "giovane"; insomma, l'abito fa il monaco. ma le idee a cui si ispirano? l'udc è la costola marcia della dc (che già puzzava di putrido ai tempi di de gasperi), se questo è il nuovo che avanza...
    bè, se ti può consolare, qui la sceltà è fra un sindaco leghista, uno fascista-forzista, una lista civica di centro-destra. sinistra? N.P., come il meteo di kizyl-arvat (turkmenistan).
    torno allo studio, bacioni!
    salvatore

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