sabato 15 novembre 2008

HORROR VATICANO - PARTE PRIMA

"Io voglio scrivere su tutti i muri ovunque siano muri [...] Io chiamo il cristianesimo unica grande maledizione, unica grande intima perversione, unico grande istinto di vendetta [...] Io lo chiamo unico imperituro marchio d'abbominio dell'umanità...".(F.W. Nietzsche, L'Anticristo). Gli eventi non verranno descritti in ordine cronologico,in quanto non è tra i miei intenti impartire una lezione di storia;si tratta solo di un modo per riportare alla mente dei cristianucci alla Ned Flanders gli abomini di cui è capace la loro SANTISSIMA CHIESA.
Prima tappa del nostro viaggio è il lontano Medioevo.
Protagonisti numerosi papi e i loro vicari,mandati a rintracciare e debellare(anche dove non ce ne fosse reale traccia):
  • gli eretici ed i fautori o ricettatori di essi, contro i sospetti di una falza credenza, quelli che impediscono agli inquisitori di esercitar liberamente il loro uffizio, e quelli che richiesti a prestar la loro opera per poterlo eseguire, si ricusano, ancorché siano principi, magistrati e comunità»;
  • «i pagani che venuti alla fede e battezzati, ritornano a professare il paganesimo»;
  • «i malefici ed i sortilegi che con arti superstiziose tentano danneggiare il prossimo; gli astrologi giudiziari, divinatori e maghi, molto più se questi abbiano fatto patti col demonio, ed abbiano apostatato dalla vera religione; quelli che impediscono ai bramosi di professare la vera fede e di abbracciarla;chi predichi dottrine scandalose e contrarie alla vera religione; contro quelli che in pubbliche lezioni o dispute, ed anche in discorsi e scritti privati sostengono che la ss. Vergine non sia stata concepita senza macchia originale»;
  • «chi usa litanie nuove non approvate dalla sacra congregazione de' riti; chi celebra la messa e ascolta le confessioni non essendo sacerdote; i sacerdoti sollecitanti a cose turpi nell'atto della confessione o immediatamente innanzi o dopo di essa, o nell'occasione o col pretesto della medesima; i ministri del sagramento della penitenza, che negligentino di avvertire i penitenti dell'obbligo di denunziare i sollecitenti, o che insegnano non esservi siffatta obbligazione, e i testimoni falsi e calunniatori che depongono in causa di fede».

Ovviamente queste erano solo sciocchezze,degli alibi per incutere timore e quindi obbligare tutti ad asservirsi ai dettami di un'istituzione che TEMEVA di perdere tutto il potere che aveva accumulato. Si sa che un popolo ignorante e terrorizzato è più facile da controllare. E così,fortemente ispirati ai concetti di amore e fratellanza dettati da Gesù il nazareno(il figlio del Capo,per intenderci...Sì,una specie di PierGesù),cominciarono ad inventarsi i modi più consoni al compimento della lotta contro le eresie.

  • Il Topo.Tortura applicata a streghe ed eretici. Un topo vivo veniva inserito nella vagina o nell'ano con la testa rivolta verso gli organi interni della vittima e spesso, l'apertura veniva cucita. La bestiola, cercando affannosamente una via d'uscita, graffiava e rodeva le carni e gli organi dei suppliziati. Chissà come i disgraziati riuscissero a sopportare il terrore provocato alla sola vista del topo che da li a poco sarebbe entrato nel suo corpo.
  • Dissanguamento.Era una credenza comune che il potere di una strega potesse essere annullato dal dissanguamento o dalla purificazione tramite fuoco del suo sangue. Le streghe condannate erano "segnate sopra il soffio" (sfregiate sopra il naso e la bocca) e lasciate a dissanguare fino alla morte.
  • Le Turcas.Questo mezzo era usato per lacerare e strappare le unghie. Dopo lo strappo, degli aghi venivano solitamente inseriti nelle estremità delle falangi.
  • La Fanciulla di Ferro o Vergine di Norimberga. L'idea di meccanizzare la tortura è nata in Germania; è li che ha avuto origine "la Vergine di Norimberga". Fu così battezzata perchè, vista dall'esterno, le sue sembianze erano quelle di una ragazza bavarese, e inoltre perchè il suo prototipo venne costruito ed impiantato nei sotterranei del tribunale segreto di quella città. Era una specie di contenitore di metallo con porte pieghevoli; il condannato veniva rinchiuso all'interno, dove affilatissimi aculei trafiggevano il corpo dello sventurato in tutta la sua lunghezza. La disposizione di questi ultimi era così ben congegnata che, pur penetrando in varie parti del corpo, non trafiggevano organi vitali, quindi la vittima era destinata ad una lunga ed atroce agonia.
  • Pulizia Dell'Anima.Era spesso creduto, nei paesi cattolici, che l'anima di una strega o di un eretico fosse corrotta, sporca e covo di quanto di contrario ci fosse al mondo. Per pulirla prima del giudizio, qualche volta le vittime erano forzate a ingerire acqua calda, carbone, perfino sapone. La famosa frase "sciacquare la bocca con il sapone"' che si usa oggi, risale proprio a questa tortura.
  • Il Triangolo.Altro terribile strumento di tortura analogo alla "pera" e all'"impalamento". L'accusato veniva spogliato e issato su un palo alla cui estremità era fissato un grosso oggetto piramidale di ferro. La presunta strega veniva fatta sedere in modo che la punta entrasse nel retto o nella vagina. Alla fine alla poveretta venivano fissati dei pesi alle mani e ai piedi...
  • Impalamento. Questo strumento, riservato per lo più ai sospetti di stregoneria o agli eretici, era realizzato in tre diverse versioni. La prima consisteva in un blocco di legno a forma di piramide, mentre la seconda, meno letale, aveva l'aspetto di un cavalletto a costa tagliente.In ambedue i casi, l'indiziata veniva posta a cavalcioni di tale strumento sino a far penetrare la punta, nel primo caso, o lo spigolo nel secondo, direttamente nelle carni, squassando in modo spesso permanente, gli organi genitali. Quasi sempre poi venivano aggiunti dei pesi alle caviglie e sistemati scrupolosamente dei braceri o delle fiaccole accese sotto ai piedi. La terza versione è una delle più rivoltanti e vergognose torture concepite dalla mente umana. Veniva attuata per mezzo di un palo aguzzo inserito nel retto della presunta strega, forzato a passare lungo il corpo per fuoriuscire dalla testa o dalla gola. Il palo era poi invertito e piantato nel terreno, così, queste miserabili vittime, quando non avevano la fortuna di morire subito, soffrivano per alcuni giorni prima di spirare. Tutto ciò veniva fatto ed esposto pubblicamente.
  • Mastectomia. Alcune torture erano elaborate non solo per infliggere dolore fisico ma anche per sconvolgere la mente delle vittime. La mastectomia era una di queste: la carne delle donne era lacerata per mezzo di tenaglie, a volte arroventate. Uno dei più famosi casi che si conosca in cui fu usata questa tortura era quello di Anna Pappenheimer. Dopo essere già stata torturata con lo strappado, fu spogliata, i suoi seni furono strappati e, davanti ai suoi occhi, furono spinti a forza nelle bocche dei suoi figli adulti... Questa vergogna era più di una tortura fisica; l'esecuzione faceva una parodia sul ruolo di madre e nutrice della donna, imponendole un'estrema umiliazione.
  • Annodamento.Questa era una tortura specifica per le donne. Si attorcigliavano strettamente i capelli delle streghe a un bastone. Quando l'inquisitore non riusciva ad ottenere una testimonianza si serviva di questa tortura; robusti uomini ruotavano l'attrezzo in modo veloce provocando un enorme dolore e in alcuni casi arrivando a togliere lo scalpo e lasciando il cranio scoperto.
  • Il Forno.Questa barbara sentenza era eseguita in Nord Europa e assomiglia ai forni crematori dei nazisti. La differenza era che nei campi di concentramento le vittime erano uccise prima di essere cremate.
  • La Cremagliera.Era un modo semplice e popolare per estorcere confessioni. La vittima veniva legata su una tavola, caviglie e polsi. Rulli erano passati sopra la tavola (E in modo preciso sul corpo) fino a slogare tutte le articolazioni.
  • La Pera.La Pera era un terribile strumento che veniva impiegato il più delle volte per via orale. La pera era usata anche nel retto e nella vagina. Questo strumento era aperto con un giro di vite da un minimo, a un massimo dei suoi segmenti. L'interno della cavità in questione era orrendamente mutilato e spesso mortalmente. I rebbi costruiti alla fine dei segmenti servivano meglio per strappare e lacerare la gola o gli intestini. Quando applicato alla vagina i chiodi dilaniavano la cervice della povera donna. Questa era una pena riservata a quelle donne che intrattenevano rapporti sessuali col Maligno o i suoi familiari.
  • La Ruota.In Francia e Germania la ruota era popolare come pena capitale. Era simile alla crocifissione. Alle presunte streghe ed eretici venivano spezzati gli arti e il corpo veniva sistemato tra i raggi della ruota che veniva poi fissata su un palo. L'agonia era lunghissima e poteva anche durare dei giorni.

Credo che sia sufficiente,come introduzione,per iniziare a dimostrare che di Dio non vi sia traccia all'interno della dottrina cattolica e che essa sia nata secoli fa come un'associazione a delinquere. L'evoluzione dei costumi,dei cervelli e della morale non l' hanno nemmeno sfiorata,portandola ad essere,oggi,una piaga per l'Italia e per il mondo intero. Ma sempre in the name of God.

2 commenti:

  1. A te risulta che il vaticano abbia mai chiesto scusa per queste atrocità? ti risparmio l'affannosa ricerca; la risposta è no.
    che orrore!

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  2. Giovanni Paolo II credo che ci abbia tentato una volta...Comunque resta il fatto che è un orrore lo stesso...

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